Qualificazione dell’offerta formativa

Livelli della progettazione didattica

 

1° LIVELLO
Il livello superiore, da cui discende l’intera progettazione, è la pianificazione di Istituto; questa è il prodotto della rielaborazione di documenti di origine esterna, quali le Indicazioni Ministeriali, e interna, quali i curricoli e i dati relativi alla realtà territoriale che esprimono le esigenze dell’utenza.
2° LIVELLO
I documenti elaborati dall’Istituto vengono utilizzati dai docenti di ogni plesso per produrre il relativo Piano dei Progetti in cui vengono descritte le attività progettate e le scelte di tipo formativo – organizzativo adottate.
3° LIVELLO
Le équipes pedagogiche delle singole classi, considerati i documenti prodotti nell’Istituto, elaborano il POF di classe che delinea le esperienze e le attività da proporre agli alunni in corso d’anno tenendo conto del livello degli alunni della classe, della presenza di alunni stranieri e di bambini disabili.
4° LIVELLO
Ogni docente elabora il Piano di lavoro annuale in coerenza con le decisioni condivise a vari livelli.

Indicazioni_nazionali_infanzia_primo_ciclo

Primaria Secondaria

nuovi curricoli verticali

veccchi curricoli disciplinari (annualità) vecchi curricoli disciplinari (annualità)
profili di uscita profili di uscita
pof di plesso pof di plesso
pof di classe pof di classe
piani annuali
brain:  progettazione e valutazione

 


 

Scelte che caratterizzano l’azione dell’insegnante

L’azione dell’insegnante si ispira a precisi spunti pedagogici e a stimoli esterni, fra cui uno dei più importanti è rappresentato dalla “Carta della Terra“. Questa ha pertinenza e spendibilità didattica in quanto:

  • propone un’articolazione essenziale di alfabeti del convivere con cui qualificare percorsi trasversali di educazione alla cittadinanza;
  • suggerisce compiti autentici nel cui ambito sperimentare la “tenuta” delle conoscenze impartite a scuola;
  • porta a una co-costruzione, un processo di progettazione partecipata sulla base del riconoscimento che la conoscenza è “situata e distribuita” e che “discutendo s’impara”.

L’Istituto si impegna “per dare un volto, un nome, un’anima” alla propria offerta formativa gestendo:

  • l’ideazione di uno sfondo progettuale
  • la cura dell’ambientazione educativa e didattica
  • l’organizzazione in rete dei contenuti disciplinari

L’arricchimento sostenibile dell’Offerta Formativa si esplicita nella declinazione di iniziative, attività, percorsi privilegiati (ved. cap. Progetti curricolari – di ampliamento dell’Offerta Formativa) e gestiti in base alle esigenze formative e alle risorse del contesto.

Carta della Terra

 


 

Competenze esistenziali

I valori educativi riconosciuti dall’Istituto si concretizzano in una serie di competenze esistenziali.
AUTONOMIA
  • Attivarsi per cercare le risorse che non si hanno e le strategie necessarie per affrontare un problema.
  • Esprimere le proprie idee e supportarle con argomentazioni adeguate.
  • Attuare scelte ed assumersi la responsabilità delle proprie azioni.

RELAZIONE

  • Costruire rapporti basati sull’ascolto e sul rispetto delle idee e delle diverse culture di appartenenza.
  • Ascoltare e accettare gli altri accogliendo il loro punto di vista, anche se diverso dal proprio, le loro ragioni ed emozioni.
  • In situazione, gestire i conflitti ricorrendo all’uso di parole e a modi educati e cortesi.
  • Prestare attenzione ai bisogni degli altri e prestare aiuto in modo spontaneo.

CONOSCENZA DI SÉ

  • Gestire e controllare le proprie emozioni in funzione di uno scopo preciso e consapevole.
  • Essere disponibili ad affrontare situazioni nuove e accettare l’errore come occasione per migliorare sé stessi.
  • Condividere ciò che si ha, che si sa, che si sa fare per risolvere problemi comuni.
  • Assumere decisioni per sé dopo essersi fermati e aver valutato le proprie ragioni e le opinioni degli altri.

La Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l’apprendimento permanente [Gazzetta ufficiale L 394 del 30.12.2006, pag. 10] sollecita gli Stati membri perché “sviluppino l’offerta di competenze chiave per tutti nell’ambito delle loro strategie di apprendimento permanente, tra cui le strategie di apprendimento universale”.
La Raccomandazione è seguita da un allegato in cui sono indicate le competenze chiave. Queste sono definite “alla stregua di una combinazione di conoscenze, abilità e attitudini appropriate al contesto. Le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”. Il quadro di riferimento delinea otto competenze chiave.
Scarica le competenze chiave europee.

 


 

Obiettivi formativi

Gli obiettivi formativi vengono perseguiti attraverso:

  • i curricoli disciplinari;
  • l’utilizzo della quota curricolare locale;
  • la promozione di attività che permettano di realizzare esperienze significative, trasversali e formative (progetti istituzionali);
  • la realizzazione di progetti di ampliamento e arricchimento curricolare;
  • la gestione dell’attività quotidiana e delle scelte didattiche.
POF-ICrudiano-all.5-Verso-la-sostenibilita

POF-ICrudiano-all.5-Verso-la-sostenibilita-PRIMARIA-competenze-e-progetti : “competenze chiave e progettualità per una cittadinanza sostenibile”

POF-ICrudiano-all.5-Verso-la-sostenibilita-SECONDARIA-competenze-e-progetti: “competenze chiave e progettualità per una cittadinanza sostenibile”

 


 

Curricoli disciplinari

Il curricolo è il processo delle tappe e delle scansioni dell’apprendimento messo a punto dai docenti ed è fissato in un documento che rimane agli atti della scuola.
Tale documento ha un’impostazione di carattere costruttivista che tiene conto del punto di vista di chi apprende. Il sapere è interpretato come qualcosa che non può essere ricevuto in modo passivo dall’allievo, ma che risulta dalla relazione fra un soggetto attivo (l’allievo, appunto) e la realtà.
Esso è finalizzato all’acquisizione di solide conoscenze e allo sviluppo di competenze declinate in un curricolo costruito in modo da :

  • suscitare negli alunni la consapevolezza delle proprie capacità e conquiste;
  • tener sempre conto della motivazione dei singoli e dei gruppi;
  • accrescere il senso di responsabilità individuale per rendere l’alunno protagonista nella costruzione del proprio sapere.

Il nostro curricolo, nelle sue articolazioni per ambiti e per discipline, è caratterizzato da:

  • proposte mirate alle conoscenze essenziali;
  • proposte aventi significatività per l’alunno;
  • proposte progressive (dal facile al difficile, dal semplice al complesso, dal concreto all’astratto);
  • proposte legate al contesto anche emotivo.

I docenti progettano percorsi secondo il principio dell’unitarietà dell’insegnamento e individuano, di conseguenza, le trasversalità nelle diverse discipline.
Le informazioni relative ai percorsi di lavoro annuali delle singole classi saranno oggetto di informazione nelle assemblee.
I progetti del gruppo classe concorreranno e faciliteranno il raggiungimento di traguardi disciplinari. Ogni gruppo di insegnanti illustrerà ai genitori tali progetti.

Curricoli
nuovi curricoli verticali
veccchi curricoli disciplinari (annualità)
vecchi curricoli disciplinari (annualità)
Libri di testo
Rudiano primaria
Rudiano secondaria
Roccafranca Primaria
Roccafranca secondaria
Urago Primaria
Urago secondaria

 


 

Indirizzo musicale

L’Istituto è caratterizzato dall’indirizzo musicale nella scuola primaria e secondaria di primo grado di Rudiano.
La scuola primaria è stata riconosciuta come scuola qualificata per l’insegnamento della musica in modo specializzato secondo i criteri individuati dal DM8/2011.
Negli anni, le referenti hanno mantenuti costanti rapporti con il gruppo di lavoro coordinato dal Prof. Del Noce per giungere alla definizione di traguardi per lo sviluppo di competenze al termine della scuola primaria. L’Istituto appartiene altresì alla rete provinciale “Crescendo in musica” alla quale ha partecipato fattivamente nelle varie proposte di riflessione e lavoro.
La docente referente coordina la progettazione e attua la supervisione del progetto.
Attualmente il progetto si articola in:

  • 2h settimanali di laboratorio musicale in tutte le classi dalle prime alle quinte;
  • possibilità per gli alunni di classe seconda, terza, quarta e quinta di accedere, previa prova d’ingresso, al coro della scuola in orario extrascolastico;
  • progetto di collaborazione con la scuola secondaria di primo grado dell’Istituto con le attuali classi quinte per un concerto nella settimana della musica (1^ sett. di maggio);
  • partecipazione delle classi quinte unitamente alle prime della scuola secondaria di I grado al progetto “Opera Domani”;
  • avvicinamento all’ascolto e alla conoscenza dei vari strumenti attraverso lezioni concerto in collaborazione con l’Accademia musicale di Rudiano;
  • apertura agli studenti delle classi terze della scuola primaria di lezioni gratuite di strumento da parte dell’Accademia musicale.

La scuola primaria di Rudiano è stata designata fin dal 2011/2012 sede di corsi di pratica musicale (DM. 8/2011) e dall’anno scolastico 2014-2015 ha ottenuto le risorse per attivare l’insegnamento di quattro strumenti: violoncello, pianoforte, percussioni, clarinetto.
Al termine della scuola primaria, attraverso un test d’ingresso, viene data agli alunni la possibilità di essere ammessi al corso musicale della secondaria di primo grado, e proseguire lo studio strumentale. Oltre alle due ore di lezione curricolare, gli studenti ricevono lezione di strumento anche in orario extracurricolare. Gli allievi del corso di percussioni hanno, inoltre, la possibilità di esercitarsi settimanalmente utilizzando gli strumenti della scuola secondaria al di fuori dell’orario scolastico.

DM6/99 corsi sperimentali ad indirizzo musicale nella scuola media
Linee guida – indicazioni operative DM8/2011
Progetto Rudiano Corso ad Indirizzo Musicale  DM8 2011 a.s. 2015-16
Regolamento del Corso ad Indirizzo Musicale IC RUDIANO
Regolamento prove ammissioneRegolamento DM8-2011

 


 

Progetti curricolari – di ampliamento dell’offerta formativa

Per ampliare la proposta curricolare tenendo conto delle competenze trasversali, sono organizzate attività progettuali nelle seguenti aree:

  • cittadinanza (ed. stradale, ed. alla cittadinanza)
  • ambiente (ed. ambientale)
  • salute (ed. affettiva, ed. alimentare, ed. alla salute)
  • linguaggi (teatro, musica, arte, movimento)

Le scelte dell’IC di Rudiano si muovono nell’ottica di un’offerta plurima, che risponda alle diverse intelligenze degli allievi, basata sulle esperienze, al fine di rendere l’alunno protagonista e farlo interagire con diverse situazioni e contesti.

P1 – Promozione dell’attività sportiva

  • far conoscere diversi sport attraverso convenzioni e accordi con società operanti nel territorio;
  • abituare gli alunni alla competizione corretta attraverso adesione alle gare di rete e provinciali;
  • promuovere in classi filtro esperienze di sport in natura con percorsi didattico-educativi trasversali.

P2 – Ampliamento curricolare

Esperienze volte a favorire la concretizzazione dei valori della Carta della Terra, fra cui:

  • organizzare pratiche quotidiane orientate alla sostenibilità
  • condurre esperienze in ambiente
  • promuovere la divulgazione dei principi di sostenibilità attraverso comunicati, convegni…
  • aderire a reti e convenzioni con finalità ecologiche;
  • promozione di esperienze, percorsi, incontri, concorsi finalizzati a sviluppare e approfondire abilità e capacità al fine di sostenere la motivazione di competenze;
  • progetti particolari di avvicinamento alla lettura, attraverso gare di lettura, visite alle biblioteche, incontri con autori;
  • progetti che prevedono attività laboratoriali a sostegno di specifici saperi:
  • esperimenti scientifici
  • esperienze in ambito archeologico.

P3 – Ampliamento dell’offerta formativa

  • Promozione di esperienze artistiche anche con l’utilizzo di risorse esterne in accordo con Enti e Associazioni del territorio e/o interne in orario aggiuntivo;
  • progetti di animazione teatrale pianificati secondo gli obiettivi formativi del Ptof nell’ambito della sperimentazione di linguaggi diversi;
  • fruizione di esperienze che utilizzino linguaggi diversi;
  • sosteno a iniziative scuola-territorio attraverso specifici progetti di cittadinanza attiva ed apertura della scuola al territorio;
  • progetti integrativi di scuola aperta offerti annualmente in base ai bisogni e alle risorse in orario pomeridiano per l’ approfondimento e/o per l’acquisizione di particolari competenze. Ogni scuola espliciterà le attività proposte nell’offerta formativa di plesso;
  • DM8/Smim: potenziamento musicale scuola primaria e secondaria, promozione di esperienze musicali anche con l’utilizzo di risorse esterne.

P4 – Gite e viaggi d’istruzione

  • organizzare uscite a sostegno dei percorsi di studio per conoscere ambienti diversi, città d’arte ecc…
  • promuovere l’uso dell’ambiente quale testo per le pari opportunità. Per garantire al maggior numero di alunni possibile la partecipazione a queste attività il collegio docenti vedrà di individuare un ventaglio di mete per ogni classe (con particolare attenzione al rapporto costi/benefici).

P5 – Intercultura

  • Accogliere alunni e famiglie straniere con l’impiego di risorse interne e il sostegno di mediatori linguistico-culturali;
  • promuovere corsi di prima e seconda alfabetizzazione in orario scolastico ed extrascolastico;
  • promuovere percorsi per l’apprendimento della lingua;
  • attraverso accordi e convenzioni con enti diversi promuovere percorsi specifici per l’orientamento e l’inclusione di famiglie e studenti stranieri;
  • sostenere e diffondere unità didattiche specifiche di lavoro attente agli aspetti interculturali.

P6 – Innovazione tecnologico-informatica e dematerializzazione in ambito didattico/amministrativo

  • Mantenimento/funzionamento del parco macchine (manutenzioni, interventi tecnici, facile consumo )
  • ampliamento-innovazione strumentazione informatica (computer, lim, videoproiettori)
  • innovazioni e didattica attraverso mediatori informatici (programmi, reti)
  • progetti specifici acquisiti attraverso bandi diversi
  • impegni finanziari relativi alla dematerializzazione

P7 – Integrazione

  • acquisti di sussidi e supporto per la didattica speciale
  • adattamenti della strumentazione informatica e dei programmi
  • acquisti di materiali di facile consumo per la realizzazione del Pei
  • Progetti mirati attraverso l’utilizzo di materiali specifici e appositi sussidi, anche informatici;
  • progetti specifici per la qualificazione degli interventi con l’impiego di personale interno ed esterno
  • supervisioni specifiche e valutazioni per l’invio ai servizi e per la rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento.
  • accordi con scuole superiori per stage di orientamento.

P8 – Rinnovo e mantenimento laboratori didattici

  • acquisti e utilizzo di materiali e sussidi per i laboratori (in particolare per la scuola secondaria di primo grado, mantenimento e miglioramento dei laboratori di arte, tecnologia, scienze e musica) per la realizzazione di progetti specifici;
  • acquisti per laboratori scientifico-matematici finalizzati a particolari competenze per primaria e secondaria.

P9 – Lingua straniera

  • Potenziamento delle attività laboratoriali attraverso materiali e sussidi per l’apprendimento della lingua straniera;
  • progetti di incontro con la lingua dal vivo;
  • eventuali gemellaggi con scuole di altri paesi europei;
  • Trinity, Delf e altre esperienze di valutazione della competenza linguistica (stars);
  • esperienze di contatto con la lingua.

P10 – Star bene a scuola

  • Progetti per l’accoglienza degli alunni di classe prima nella scuola primaria e secondaria di primo grado (attraverso acquisto di materiali, condivisione di esperienze ecc…) e laboratori di continuità;
  • accompagnamento di studenti e famiglie durante il percorso formativo e la scelta della scuola superiore;
  • promozione dello star bene degli studenti attraverso incontri, esperienze e percorsi di educazione alla salute;
  • progetti volti a promuovere una produttiva collaborazione scuola- famiglia-territorio.

P11 – Sicurezza

  • contratti e/o incarichi figure D.lgs 81/2008 (Rspp, medico competente…)
  • formazione figure sensibili e lavoratori
  • adeguamento materiali e gestione di lavoro alle norme di sicurezza
  • acquisto dispositivi di sicurezza, cartellonistica ecc…
  • promozione negli alunni dell’attenzione alla sicurezza attraverso specifici percorsi didattici; in base alle attività potranno essere ricercate collaborazioni con le amministrazioni locali e/o altri organi territoriali

P12 – Formazione

  • Corsi di formazione per il personale, in particolare in merito alle indicazioni nazionali;
  • specifici percorsi di ricerca-azione per la realizzazione del PTOF;
  • corsi di formazione per genitori anche in collaborazione con altri enti;
  • declinazione degli interventi della scuola (docenti e dirigente) nelle varie occasioni pubbliche in modo da creare comprensione dei valori per i quali stiamo lavorando;
  • rendere formativi i momenti di informazione attraverso la condivisione dei perché delle scelte e il riferimento degli stessi ai principi del PTOF e ai più vasti principi di cittadinanza.

P13 – Qualità

  • Progetti finalizzati al miglioramento continuo dell’organizzazione dell’Istituto Comprensivo;
  • progetti di riorganizzazione della tenuta del sistema, con il minimo impiego di risorse aggiuntive;
  • progetto autovalutazione di istituto e miglioramento.

I progetti si articolano tenendo in considerazione i seguenti criteri:

      • la trasversalità delle competenze da maturare;
      • i diversi livelli di connessione disciplinare;
      • la metodologia laboratoriale;
      • l’organizzazione flessibile del gruppo classe, dei tempi e degli spazi;
      • la valutazione “formante” la personalità dell’alunno.

I docenti ritengono che la metodologia esperienziale e di ricerca personale e collettiva sia lo strumento ideale per la concretizzazione dei progetti; essa, infatti, permette all’allievo di essere protagonista sia nel momento di prendere decisioni sia nel personale processo di apprendimento. Perciò considerano come possibili riferimenti le seguenti fasi di gestione:

      • motivazione;
      • rilevazione dei saperi naturali;
      • acquisizione di nuove informazioni (prima riorganizzazione del quadro concettuale);
      • problematizzazione ed elaborazione di informazioni: transfert (ristrutturazione concettuale);
      • ricostruzione storica del percorso;
      • metariflessione;
      • generalizzazione.

Agli alunni delle scuole secondarie sono proposte attività sportive che arricchiscono il Piano dell’Offerta Formativa e vengono svolte sia in orario scolastico sia in orario extra-scolastico (come previsto dalle linee guida per le attività di educazione fisica e sportiva). Tra le attività previste: atletica leggera, pallavolo, palla tamburello, badminton e rugby.
Riconoscendo e condividendo l’importanza che le lingue straniere rivestono oggi nella società, il nostro istituto si fa promotore di attività di ampliamento dell’offerta formativa che portano gli studenti ad appropriarsi di un uso spendibile della lingua straniera anche come investimento personale, per facilitare l’espressione dei propri talenti nel personale progetto di vita. In questo ambito, l’IC di Rudiano è riconosciuto da alcuni anni sede del Trinity, un prestigioso ente certificatore che offre la possibilità agli studenti e agli adulti che lo desiderano di sostenere l’esame per la certificazione del livello A2.1 e A2.2 della lingua inglese. I candidati sono esaminati da docenti madrelingua, residenti necessariamente nel Regno Unito.
Inoltre, viene data agli studenti la possibilità di una certificazione anche nella seconda lingua straniera (francese) tramite l’ente certificatore Delf.

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Accoglienza

L’istituto si attiva per rendere più sereno e proficuo l’inserimento dei bambini che entrano in classe prima e degli insegnanti nuovi arrivati.
Presso la scuola primaria, quando i bambini iniziano l’anno scolastico o il loro percorso formativo (a sei anni) la scuola organizza momenti di accoglienza capaci di:

  • facilitare l’ingresso nel nuovo contesto;
  • tranquillizzare le ansie degli alunni e delle famiglie rispetto a novità tutte da scoprire;
  • inviare messaggi di benessere e serenità.

Oltre ad attività specifiche di accoglienza organizzate dai docenti (giochi, percorsi…) durante le prime settimane gli insegnanti lavorano in forte integrazione, senza differenziare le attività in discipline; i momenti di impegno scolastico e di svago vengono dosati sulle esigenze degli alunni.
Accoglienza quotidiana: durante il corso dell’anno scolastico, per tutte le classi, gli insegnanti prevedono 10-15 minuti all’inizio della giornata, in cui i bambini hanno la possibilità di essere ascoltati e di vivere momenti di gioco e di scambio con i compagni. Ciò è importante per realizzare un clima sociale positivo e per predisporre serenamente il bambino alle proposte di lavoro della giornata.
Oltre a questo momento iniziale, gli insegnanti mantengono un atteggiamento accogliente e di ascolto anche durante tutto il corso delle attività; inoltre, nell’impostare la propria organizzazione, didattica e d’istituto, i docenti tengono in particolare considerazione i bisogni, i tempi e i ritmi dei bambini.
Alla scuola secondaria l’accoglienza si svolge all’inizio dell’anno scolastico, con modalità diverse nelle tre classi, al fine di:

  • permettere un sereno inserimento degli allievi nel nuovo ambiente scolastico;
  • consolidare il percorso durante gli anni;
  • impostare l’orientamento degli allievi in termini di riconoscimento delle proprie potenzialità e dei propri limiti.

Anche l’accoglienza degli insegnanti assume un ruolo di primo piano. Nel nostro Istituto vengono attivate delle iniziative per favorire l’ingresso dei nuovi insegnanti e per garantire agli insegnanti già presenti un sostegno alla persona e alla professionalità.
A tal fine si realizza:

  • tutoraggio e corso di formazione I.N.D.I.R.E. per i neo-immessi in ruolo;
  • azione di documentazione e raccolta di materiale didattico per eventuale utilizzo all’interno dell’Istituto;
  • incontri di ambito tra insegnanti delle classi parallele per un confronto e uno scambio in merito alla programmazione disciplinare.
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Orientamento

L’Istituto assume, per condivisione, i contenuti delle linee guida in materia di orientamento, lungo tutto l’arco della vita delle studentesse e degli studenti, pubblicate dal Ministero (C.M. N° 29 12 Aprile 2012).
Nel corso degli ultimi anni, infatti, è andata consolidandosi la scelta di passare da una pratica di orientamento di tipo quasi esclusivamente informativa e limitata a momenti di decisione e di transizione da un grado scolastico all’altro, a un approccio olistico e formativo per il quale l’orientamento è in relazione con il processo globale di crescita della persona, si estende lungo tutto l’arco della vita, è presente nel percorso educativo sin dalla scuola dell’infanzia ed è trasversale a tutte le discipline.
L’Istituto Comprensivo di Rudiano realizza importanti momenti sia di continuità orizzontale sia di continuità verticale.
Il progetto continuità è elaborato da tre appositi gruppi di lavoro (scuola dell’Infanzia-primaria, primaria–secondaria di primo grado, secondaria di primo grado-secondaria di secondo grado) composti da insegnanti dei diversi ordini di scuola che si incontrano periodicamente durante l’anno scolastico.
Il piano della continuità viene rivisto dalle commissioni ogni anno alla luce dei nuovi bisogni emergenti, ma presenta alcune caratteristiche che sono diventate ormai patrimonio culturale dell’Istituto.

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