Tappe della valutazione |
Valutazione del comportamento |
Valutazione degli apprendimenti |
Profili d’uscita |
Documento di valutazione |
Certificazione delle competenze |
Autovalutazione formativa |
Tappe della valutazione
Il DPR n°122/09 ribadisce che è il collegio docenti che esplicita le modalità e i criteri per assicurare omogeneità, equità e trasparenza alla valutazione. La valutazione degli apprendimenti e dei comportamenti avviene in tre momenti fondamentali. La valutazione iniziale: durante il periodo dell’accoglienza viene rilevato il livello di maturazione delle competenze possedute dagli alunni. La valutazione in itinere: durante l’anno si prendono in considerazione i seguenti elementi:
Alla scuola primaria il giudizio riferito alla valutazione in itinere non è espresso in decimi, ma attraverso l’uso di una frase che espliciti il modo in cui il bambino o la bambina ha lavorato.
Anche nella scuola secondaria risulta fondamentale l’attenzione alla crescita dell’alunno come persona nelle sue dimensioni cognitiva, relazionale ed esistenziale. Di conseguenza, si pianificano varie attività per accompagnare gli studenti nel loro percorso di formazione e portarli a una riflessione sui traguardi raggiunti e da raggiungere. A completamento di questo intervento, si inserisce l’uso di diversi strumenti per il monitoraggio degli apprendimenti. Questi comprendono prove di verifica scritte, orali e/o pratiche da somministrare in itinere con una valutazione espressa in centesimi. Sono previste per alcune discipline prove di verifica comuni in tre momenti dell’anno: in ingresso, alla conclusione del primo quadrimestre e al termine dell’anno scolastico. Alla fine di ogni quadrimestre, il percorso di apprendimento di ogni allievo viene valutato in modo personalizzato, considerando, cioè, non solo il risultato delle singole prove svolte, ma anche l’atteggiamento, le modalità di interazione e la continuità nell’impegno che caratterizzano ogni persona. Tale sintesi, presente nel documento di valutazione, è espressa in decimi. |
Valutazione del comportamento
La valutazione del comportamento si pone come obiettivo quello di favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza:
In tale prospettiva vengono coinvolti attivamente sia gli alunni sia le loro famiglie: in particolar modo, la collaborazione è esplicitata attraverso il regolamento di Istituto, il Patto Educativo di Corresponsabilità e, per la scuola Secondaria di I grado, lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
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Griglia valutazione comportamento primaria |
Valutazione degli apprendimenti
Nel nostro Istituto la valutazione è intesa come un’azione che accompagna il percorso di crescita del bambino e del ragazzo: per questo, è formante, non è considerata come azione selettiva. Essa, così intesa, è necessaria allo sviluppo dei processi cognitivi del bambino e del ragazzo e diviene un momento educativo per riflettere sul proprio lavoro, sui propri esiti e sui propri percorsi. L’intervento della scuola è da considerarsi come un aiuto a far crescere quegli aspetti della personalità che valgono per la vita, per cui, oltre all’importanza di forme valutative sommative delle conoscenze apprese (cioè i lavori considerati come verifiche), si ritiene sia essenziale valutare aspetti di competenza (comunicazione nella madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenze matematiche e di base in scienze e tecnologia, competenza digitale, imparare a imparare, spirito di iniziativa e imprenditorialità, competenze sociali e civiche, consapevolezza ed espressione culturale). La valutazione dei traguardi di sviluppo delle competenze maturate dagli alunni, avviene attraverso modalità che coinvolgono tre dimensioni della personalità dell’alunno stesso e impegnano gli insegnanti nell’elaborazione di strumenti adeguati. La prima dimensione si esprime attraverso l’uso di strumenti autovalutativi; la seconda attraverso l’osservazione di atteggiamenti/comportamenti scelti dagli alunni in fase operativa; la terza attraverso la rilevazione dell’utilizzo delle conoscenze e delle abilità sociali adottate dagli alunni in compiti di prestazione. |
Rubrica-valutazione-apprendimenti-secondaria |
Profili d’uscita
L’Istituto ha elaborato al termine della scuola primaria e della secondaria di primo grado i traguardi per lo sviluppo delle competenze relativi alle diverse discipline. Essi rappresentano dei riferimenti sostanziali per gli insegnanti in quanto indicano percorsi culturali e sostengono l’intervento educativo finalizzato allo sviluppo integrale dell’alunno. Questi traguardi costituiscono criteri per la valutazione delle competenze attese e impegnano i docenti affinché ogni alunno possa conseguirli. |
Documento di valutazione
Il percorso scolastico di ogni alunno viene certificato al termine di ogni quadrimestre in un documento di valutazione in cui sono espresse, per ciascuna disciplina e per il comportamento, valutazioni in decimi. A partire dall’a.s. 2015/2016 il documento viene prodotto attraverso il registro elettronico. |
Certificazione delle competenze
Così come indicato dal DPR n°122/09, nel primo ciclo dell’istruzione le competenze acquisite dagli alunni sono descritte e certificate al termine della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, attestandone il livello di raggiungimento. |
Autovalutazione formativa
Il considerare e riflettere su se stessi e sul proprio modo di rapportarsi con le richieste scolastiche nonché nelle diverse situazioni problematiche può essere descritto come capacità di monitorare e valutare il personale processo di apprendimento. Più questa capacità metacognitiva si sviluppa, maggiore è la probabilità che lo studente sviluppi un’attitudine riflessiva verso i contenuti. |