Marcia della pace 2020

Notizie Secondaria Urago

Sabato 8 febbraio 2020 a Urago d’Oglio si sono riunite le classi terze della scuola primaria, le prime della scuola secondaria e il gruppo ACR per partecipare alla marcia della pace. Tutto è cominciato nella palestra dell’oratorio, dove i ragazzi dell’ACR hanno accolto i partecipanti e hanno mostrato un video riguardante la pace. La prima tappa è stata presso il parco della scuola secondaria dove gli alunni hanno presentato i propri cartelloni riguardanti i frutti di un buon dialogo. Il percorso è poi ripreso verso la scuola primaria, dove gli studenti hanno esposto i loro lavori sul tema della sostenibilità e hanno cantato un brano riguardante la difesa dell’ambiente. L’ultima tappa è stata la piazza, dove tutti i ragazzi hanno partecipato a un divertentissimo gioco, mentre gli adulti hanno lasciato messaggi di pace su alcuni cartelloni. È stato bellissimo vedere tante persone unite per portare un messaggio di pace.

La classe 1A

 

Nel pomeriggio di sabato 8 febbraio 2020 avevamo un appuntamento importante: la Marcia della Pace. L’evento era stato concepito per ricordare al nostro paese che la pace non consiste solo nel non fare guerre, ma anche nello stare insieme e non litigare e per trasmettere a tutte le famiglie presenti che per la pace serve un buon dialogo. Siamo partiti facendo il giro del paese con i nostri cartelloni riguardanti fiducia, vissuto, ascolto, empatia e linguaggio, cercando di trasmettere un messaggio significativo che speriamo sia arrivato a tutti. Il messaggio era legato al dialogo perché non bisogna fare la guerra, discutere… Bisogna dialogare! La marcia della pace è iniziata in oratorio dove alcuni ragazzi hanno spiegato cos’è la pace e poi tutti insieme abbiamo visto un video, che racchiudeva diversi significati della pace oltre a quelli già nominati dai ragazzi.Poi ci siamo incamminati verso il parco di villa Zoppola, dove dovevamo presentare i nostri lavori: tutti noi eravamo molto ansiosi, ma dopo la presentazione ci siamo calmati. Siamo andati alle elementari dove i bambini di terza hanno esposto i  loro cartelloni e hanno cantato una  canzone. Dopo che avevano terminato siamo andati in piazza e abbiamo fatto un gioco che consisteva nel ritrovare il proprio “fratello” in mezzo alla folla. Il gioco insegnava che anche se non ci conosciamo o siamo amici, siamo sempre fratelli e dobbiamo rispettarci e avere un rapporto di pace; quando uno veniva eliminato doveva dare il proprio pezzo di corda per formare la lunga corda della pace. Secondo noi questa marcia ha lanciato un messaggio che gli spettatori hanno accolto: la pace si può ottenere anche nei piccoli gesti di ogni giorno, in particolare nel dialogo. Secondo noi, in futuro, dovrebbe continuare il progetto della pace, per ricordare a tutti che non bisogna fare la guerra (anche se in alcuni adulti è difficile cambiare questa idea) e che la pace non dovrebbe essere solo per un certo anno o giorno, ma per sempre.

La classe 1B

Lascia un commento